Parlando con gli amici negli scorsi giorni è emerso l’evento organizzato dal consorzio turistico Valtellina che dava la possibilità di provare la salita Passo del Mortirolo da Mazzo di Valtellina accompagnati da Alberto Contador corridore su strada.
Inizio subito ad informarmi, anche perché nonostante la mia passione per la bicicletta, il Mortirolo non l’ho mai scalato…
Inizio con l’iscrivermi all’evento attraverso il sito http://www.rhxdue.com/ poi a riflettere su come affrontare la salita del Mortirolo sia fisicamente che psicologicamente, essendo una strada con pendenze fino al 20%
Prima di tutto, una revisione alla bici, essendo la prima uscita in bici da corsa dell’anno… (ho sempre usato la mia MTB) e perchè no, proviamo anche a fare le misure per la regolazione ottimale del telaio, per questo mi sono affidato alla professionalità di Quadriobike a Tovo di Sant’Agata che grazie alla valutazione biomeccanica velosystem riescono a settare in modo professionale il telaio garantendo le maggiori prestazioni… per chi fosse interessato il loro sito http://www.quadriobike.com.
Finalmente arriva il 4 agosto… il giorno dell’evento… Passo del Mortirolo in bici da corsa… molta agitazione e una domanda da rispondere: Ce la farò?
Zaino in spalle, ultimo controllo, GPS acceso per tracciare il percorso e documentare il tempo di salita al passo del Mortirolo e si parte all’avventura..
Salgo in sella alla mia bicicletta e inizio a pedale senza fare sforzi e tirate eccessive (riscaldamento muscolare iniziale) e mi avvio in direzione laghetto di pesca sportivo a Grosotto dove avverrà la consegna del pettorale numerato e firmato da Alberto Contador.
Sul tratto di pista ciclabile che collega Tirano a Grosotto si iniziano a incontrare diverse bici e molti di quelli eri diretti anche loro al passo del Mortirolo.
Giunto a Grosotto, ritirato il pettorale, fissato allo zaino, ultima controllata alla bici, cuffie nelle orecchie, si parte in direzione Mazzo di Valtellina per iniziare la salita verso il Mortirolo, anche questo pezzo di strada (attenzione alle auto) l’ho percorso a una velocità moderata…
A Mazzo di Valtellina, in prossimità del cartello Passo del Mortirolo bisogna svoltare a sinistra e qui inizia la salita…
Il primo tratto di salita è abbastanza ripida con pendenze del 17% , cambio subito i rapporti e cerco di stare in scia a dei ciclisti che salgono lentamente.
Io mi sono basato sui tornati in quanto sono numerati… sono in totale 33 e il tratto di strada è di 12 km composto nel seguente modo: primi 15 tornati con pendenze impegnative, mentre dal 16 la strada diventa più agibile anche se dopo tutto quello strappo in salita ogni minima pendenza si fa sentire…
Continuo a pedale restando in scia al solito ciclista, vedo molti ciclisti che iniziano a superare già dall’inizio pedalando in piedi alla loro bici, io invece scelgo di continuare con il mio passo, continuo con questa velocità fino al 15° tornante, poi inizio ad aumentare il mio passo fino ad arrivare al 13° tornante (per intenderci dove si incontra la statua di Pantani)… qui si iniziano ad incontrare persone che spingono la bici o sono ferme al lato strada, continuo… ci vuole forza… siamo già a metà strada e le condizione delle gambe sono favorevoli…
A un certo punto, appena dopo la statua di Pantani sento una voce a lato “continua a pedalare che siamo quasi su…” mi giro, vedo che è Alberto Contador che mi passa avanti… metto cambi nella bici e gli sto dietro fino al 12 tornante dove però cedo e lo perdo… riprendo il percorso con il mio passo e continuo a superare alcuni corridori… dai coraggio!… si vedono i numeri degli ultimi tornanti 5° poi 3° e infine il Gazebo dell’arrivo… iniziano le soddisfazioni impresa riuscita in 1 h e 27 min … (le previsioni superavano le 2 h)
Arriva il momento del ristoro per recuperare le energie… anche questo organizzato dal Consorzio Valtellina… qualche discorso con altri ciclisti e dopo aver partecipato ai saluti di Alberto Contador e l’ora del ritorno a Tirano…
Qui arriva la nuova idea… invece di tornare dalla strada percorsa, cambio itinerario e inizio a scendere per Trivigno, sono altri 20 km quasi tutti in pianura fino a Trivigno… poi inizia la discesa in direzione Tirano per circa 10 km passando per Cologna… fino all’arrivo nel paese di Tirano… luogo di partenza
Ottimo giro e ottima esperienza ve la consiglio… la strada nel periodo estivo è sempre percorsa dagli appassionati di ciclismo…